Clamidia
Patologia a trasmissione sessuale sostenuta da un batterio chiamato Chlamydia trachomatis
Cos’è la clamidia
La clamidia è una patologia infettiva molto diffusa tra gli adolescenti e i giovani adulti, sostenuta dal batterio Chlamydia trachomatis, che si trasmette generalmente attraverso rapporti sessuali non protetti.
Definita una “malattia silenziosa”, perché produce manifestazioni vaghe e molto sfumate, i suoi sintomi più comuni non sono sempre riconosciuti o vengono confusi con disturbi di altro genere. Tuttavia, se sottovalutata e non trattata, questa infezione batterica a trasmissione sessuale può portare a complicanze severe per l’apparato riproduttivo. La clamidia nelle donne, per esempio, se non trattata induce a un’infiammazione della cervice uterina, che può evolvere nella malattia infiammatoria pelvica (PID), una condizione che può diventare anche piuttosto grave.
Quali sono i sintomi della clamidia
Nonostante sia una delle malattie a trasmissione sessuale più diffuse, i sintomi della clamidia non sono così semplici da riconoscere. Generalmente, le manifestazioni cliniche, quando compaiono, iniziano da una a tre settimane dopo l’infezione. Questa finestra temporale è molto pericolosa poiché anche i soggetti asintomatici sono in grado di trasmettere il batterio. I segni della malattia molto spesso sono confusi con altre problematiche, come una cistite o un’uretrite e sono diversi a seconda se il soggetto colpito è un uomo o una donna.
Sintomi della clamidia nella donna:
- Dolori al basso ventre e schiena- Nausea
- Febbre
- Perdite di sangue
- Bruciori
- Secrezioni vaginali
- Prurito
Sintomi della clamidia nell’uomo:
- Bruciore- Prurito alle parti intime
- Febbre
- Dolore testicolare
- Secrezioni del pene
Abbiamo già accennato alle conseguenze di questa malattia per le donne mentre, la clamidia nell’uomo, se non trattata, può portare a prostatite e altre infiammazioni dei canali del pene che possono condurre, nei casi più gravi, anche a sterilità.
Quali sono le cause della clamidia
Le cause della clamidia sono da imputare a un’infezione batterica sostenuta da Chlamydia trachomatis, un batterio intracellulare obbligato, ovvero, un batterio che può vivere e riprodursi solo all’interno delle cellule di un ospite. Proprio per questo motivo è rarissimo infettarsi di clamidia attraverso la condivisione di giocattoli sessuali o biancheria intima, poiché il batterio sopravvive all’esterno solo per qualche minuto.
La trasmissione della malattia avviene attraverso rapporti sessuali non protetti, sia genitali che orali o anali. Inoltre, la trasmissione può avvenire anche per contagio verticale, dalla madre al feto durante il parto. La clamidia nei bambini comporta la comparsa di una grave congiuntivite e artrite settica. Un’eventualità molto rara riguarda la trasmissione della clamidia durante la gravidanza: in questo caso aumenta il rischio di aborto e parto prematuro.
Clamidia: i rimedi del farmacista
La cura per la clamidia si basa sull’utilizzo di farmaci antibiotici e la terapia va stabilita in base ai risultati dell’antibiogramma, ossia l’analisi del batterio, per capire a quale tipo di farmaco il patogeno è più suscettibile.
Ovviamente, la terapia va estesa anche ai partner sessuali avuti fino a 60 giorni prima, anche se asintomatici. La prevenzione per la clamidia si effettua attraverso rapporti sessuali protetti, tramite l’utilizzo di preservativi come Control Nature. Anche l’igiene intima è fondamentale e l’utilizzo di un detergente antibatterico come Vagisil aiuta a riequilibrare la naturale acidità dell’area intima. Ottimo anche il detergente intimo Derigyn a base di Tea Tree Oil, dalle note proprietà antibatteriche.