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Calcioprotectina alta

Una proteina in grado di legare il calcio e lo zinco: ecco la calcioprotectina alta cosa indica e i rimedi.

Calcioprotectina alta

Cos’è la calcioprotectina alta

La calcioprotectina alta indica una variazione dei normali livelli di questa proteina all’interno dell’organismo. Questi valori possono essere utilizzati come marker indiretti per individuare possibili infiammazioni.

La
calcioprotectina è una proteina capace di legare il calcio e lo zinco presente in quasi tutti i distretti del corpo umano, ma si concentra principalmente nel citoplasma di alcuni globuli bianchi (granulociti neutrofili, monociti, macrofagi) che inglobano, digeriscono e distruggono particelle estranee penetrate all’interno dell’organismo. Dal momento che le infiammazioni sono accompagnate da un accumulo di globuli bianchi, i livelli di questa proteina nel plasma tendono ad aumentare fornendo un’indicazione su possibili infezioni. Non a caso, la calcioprotectina alta nelle feci indica la presenza di una malattia infiammatoria intestinale.

Quali sono i sintomi della calcioprotectina alta

I sintomi della calcioprotectina alta sono legati essenzialmente al tipo di infezione che ha colpito il corpo umano. Infatti, questa proteina rappresenta esclusivamente un indicatore per capire se l’organismo è sottoposto a un processo flogistico. Questa misurazione diventa importantissima per la diagnosi certa di alcune patologie come il morbo di Crohn o la rettocolite ulcerosa. La calcioprotectina alta nelle feci, infatti, è in grado di evidenziare stati infiammatori così lievi da non poter essere rilevati con altri esami. Generalmente, si richiede l’esame della calcioprotectina quando compaiono sintomi quali: sangue nelle feci, dolori e crampi addominali, febbre, debolezza e perdita di peso.

I livelli di
calcioprotectina alta consentono di determinare se vi sia un’infiammazione in corso, distinguere una malattia infiammatoria intestinale da altre patologie o monitorare lo stato di una patologia già diagnosticata. I valori di riferimento sono compresi tra:

- Negativo: < 50 mg/kg

- Debolmente positivo: compreso tra 50 e 100 mg/kg 

- Positivo: > 100 mg/kg

La calcioprotectina alta nei bambini segue questi valori di riferimento solo a partire dal 4 anno di età, mentre nei bambini più piccoli e negli anziani i valori normali sono nettamente più alti.

Quali sono le cause della calcioprotectina alta

Aumenti consistenti della calcioprotectina nelle feci si riscontrano prevalentemente nelle malattie infiammatorie croniche dell’intestino, come il morbo di Crohn e in neoplasie del tratto gastroenterico. Al contrario, i valori di questa proteina non aumentano nelle patologie di origine funzionale, come la sindrome del colon irritabile.

Tra le
cause di calcioprotectina alta possiamo riscontrare:

- Rettocolite ulcerosa

- Morbo di Crohn

- Infezioni da parassiti

- Tumore al colon

- Infezioni batteriche intestinali 

In genere, quando vengono rilevati valori di calcioprotectina alta, il medico prescrive ulteriori indagini come la colonscopia o l’ecografia dell’addome, in quanto questi valori possono indicare anche patologie neoplastiche del tratto gastrointestinale. 

Calcioprotectina alta: i rimedi del farmacista

La calcioprotectina alta è un indicatore di un’infiammazione in corso e quindi, la sua cura dipende strettamente dalla causa che ha portato all’innalzamento di questi valori. Trattandosi prevalentemente di infezioni croniche dell’intestino, si può agire anzitutto tenendo sempre in equilibrio la flora batterica intestinale tramite l’assunzione di fermenti lattici vivi.

Inoltre, un
integratore di vitamina B12 aiuta il nostro organismo a tenere sotto controllo le infiammazioni intestinali e un corretto assorbimento delle sostanze nutritive. Nei casi di rettocolite ulcerosa, inoltre, è possibile utilizzare le supposte di Cicatridina per coadiuvare i processi di riparazione del colon retto.

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